Conobbi il Maestro Paterniti diversi anni fa, quando mio figlio iniziò a frequentare il corso di Kung Fu offerto dalla sua Scuola. Spiando gli allenamenti, e vedendo l’entusiasmo di Elia, capii che la pratica dell’Arte mi avrebbe portato grandi benefici. Iniziai dunque a praticare e studiare sia il Qi Gong che il Taiji Quan stile Chen, accorgendomi di quanto le due discipline fossero complementari. Presi subito coscienza delle tensioni e rigidità fisiche e mentali che mi appartenevano.
E da qui la svolta: ho scelto di stare bene, abbandonando le sofferenze del mio passato e portando Attenzione agli atteggiamenti ed alle emozioni che compromettevano la mia serenità. Un patto con me stessa che richiede un “lavoro” quotidiano, costante e sincero, ma che regala frutti preziosi. 
Il cambiamento è palese; la qualità della mia vita, e di riflesso quella delle persone a me vicine, acquista quotidianamente un sapore diverso. 
Colsi ogni opportunità offerta dalla nostra Scuola, divenuta parte integrante della mia vita al pari della mia famiglia, partecipando al vasto programma offerto: da Taolab alle Metodiche Bioenergetiche, dal Reiki Ryoho alla Medicina Cinese, ai percorsi di Formazione per l’insegnamento del Qi Gong e del Taijiquan… aspetti diversi di un unico lavoro: “Coltivare un Cuore Vuoto”, libero da preoccupazioni, ansie e paure. 
E con immensa gratitudine, in primis verso il Maestro Paterniti, che in questi anni mi ha seguita, sostenuta e supportata, come non condividere questo dono prezioso? Ho scelto di farlo attraverso l’insegnamento (ed il continuo, costante studio) del Qi Gong, che permette, attraverso l’ascolto profondo del corpo, di coltivare quello stato di Presenza indispensabile per fluire consapevolmente alle leggi naturali della vita, cogliendone tutta la sua potenza e la sua bellezza.

- Katya, 46 anni (Istruttrice)