La radice dell’identificazione e del condizionamento è la paura. La paura di non essere in grado, la paura di non piacere, la paura di fallire, la paura del futuro, la paura di rimanere soli, la paura del giudizio e delle aspettative. In estrema sintesi: la paura di non essere, la paura del vuoto. L’identificazione ed il condizionamento donano un illusorio senso di sicurezza, pur essendo la causa stessa dell’ insicurezza! La maggior parte delle persone non soltanto si identifica con un qualsiasi ideale limitante, ma, addirittura, pur di non liberarsene per timore di ciò che potrebbe accadere, si “costringe” alla cecità ed alla schiavitù psicologica. Beato colui che, abbandonando il “conosciuto” e la codardia, si lancia nel vuoto con coraggio (cor-agire: agire con il cuore) per scoprire la sorprendente bellezza della libertà.

Giuseppe Paterniti

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